ballatasadica

A sua (di Lei) immagine e somiglianza.

Archivio per la categoria “cose cattive a caso”

anche se, anche se…

Andare con uno fidanzato.

Non solo non ci vedo niente di male, anzi, la cosa a volte mi stuzzica.

E mi e’ capitato in più occasioni di essere l’altra.

Mi piace sfidare i limiti del consentito, laddove non ci sono rogne legali in vista, si intende.

Faccio anche sedute spiritiche,figuriamoci.

Ah, tra l’altro si’, gli spiriti esistono , coi morti si può parlare e mi sono fatta spappardellare da loro il mio futuro.

Ma di questo ne parlerò in un’altra occasione, tra l’altro sto aspettando che il corriere mi consegni una tavola spiritica ”professionale”, per così dire. Macabro e fine oggetto d’arredo, lo vedo stupendo come cimelio nella mia seconda casa. Bella, dovreste vederla,di legno nero con tutte le impunture dorate e i simboli esoterici e tutto.

Tornando pero’ a parlare banalmente di maschi.

Un tizio fidanzato, perché no. Ovviamente deve lasciare lei, essere relegati al ruolo d-amante e’ squallido.

E lì sta il difficile: bisogna non farsi raggirare dalle trappole maschili, abili incantantori.

Però ogni tanto ripenso a quegli occhi chiari, quella cena di amici in comune, quel suo parlare forbito…quel ”e’ stato davvero un grandissimo piacere conoscerti, spero di rivederti presto”…e baci che mi parevano tutt’altro che il solo frutto di cortesia.

Era il tono di voce,più pastoso.

Si’. Lo avrei fatto, spudoratamente, anzi, meglio.

Se solo…

Non fosse stato alto il rischio diventare ”la terza”.

Solo l’anno scorso avrei osato comunque. Oggi capisco che ”non conviene”

Ma non dal punto di vista morale, eh, ripeto, la moralità per me non esiste.

Ma per svantaggio personale. Insomma, se il rischio e’ altissimo e la posta in gioco non poi cosi’ alta ( un bel ragazzo, OK, anche intelligente, ma non basta) , per quanto appetibile…

Il gioco non vale la candela.

Anche se, anche se…

 

 

 

 

arcani maggiori

Guardare con sereno distacco il proprio avvenire.

Tenera, glaciale,tranquilla serenità: sono furba come un diavolo, onderagionpercui il modo per cavarmi fuori dagli impicci lo trovo, e l’ho sempre trovato.

Finita anche la smania di perdere il controllo nel tuffo nel godereccio, come l’arcano del matto .

Io sono la papessa e i due imperatori, il matto, il diavolo e il sole rovesciato.

 

Ho chiuso gli occhi. Tranquilla, che in futuro soldi , successo e scopate.il_matto

 

Quindi non temo nulla.

à la santè

E così apprendo che il mio ex storico si è messo con una tizia simil civetta situata dall’altra parte dello stivale. Zero amici in comune su facebook, bambini miei.

Sapete che significa questo?

(sussurrando ammiccante): Che se l’è andata a pescare in un sito d’incontri o similaria circa al 99 percento dei casi. Quindi dai, sega dopo sega c’è scappato l’incontro. Ma non ditelo a nessuno, shhhhh.

Voglio dire, tesoro. Ti sei ridotto a essere talmente sfigato che, considerando che il genere umano è in sovrabbondanza, la prima creatura del sesso opposto che ti si caga è situata a 600 km da te?

Poi guardo le foto della suddetta. Ah sì sì, una fotomodella proprio. Che studia? scienze delle merendine, pppppppft.

Così tipo flashback da film vedo un’immagine di me un po’ sbiadita e un po’ ossessionata. Liceale, in combriccola coi brufoli, col parlare francese, coi capelli ribelli, coi tratti somatici troppo da bambina, e con lui. Sfigata almeno quanto la nuova tizia che ha, e che gli si confà.

E mi vedo anni dopo fiera dei miei successi e dei miei risultati. Delle storie che ho avuto dopo…e ricordo con un sorriso malizioso pure le promiscue grasse scopate che mi sono fatta quando sono voluta restare un annetto single. Vi dirò, un anno da leoni, di eccessi, l’anno in cui sono cresciuta di dieci anni, l’anno che mi ha marchiato a sangue con l’effige dannunziana, plasmando e deviando la mia personalità.

Mi sono data (ehm…ehm) così tanto da fare tra il 2010 e diciamo fino a metà 2011 , che adesso il sesso mi disgusta e se bevo una tazza di tè sento che ho compiuto un vezzo trasgressivo. Dovreste vedermi: ogni tanto entrare in un bar, vedere a destra e manca gente coi loro shortini alcolici a berciare cose senza senso italiotiche, io che chiedo “la carta dei tè”, lo scelgo, mi faccio portare la tazza, metto in infusione, attendo, verso, sorseggio.

Penso che ho perso la verginità troppo precocemente, che davo troppo peso alle cose, che tutto sommato è inverno ma non freddo…

e che sono una fica della madonna e prospetto ancora di migliorare, una musa di una bellezza becera e ambigua, barocca di savoir-faire, troppo troppo fica per non ricordare al mondo e a chi ho doppiato, che se una donna come me si volta indietro, è solo per rendersi conto dello stacco che ha dato agli altri.

A’ la santé!

cose cattive a caso 1

Che bel post, dedicherei una rubrica settimanale a “cose cattive a caso”. (e perché no?) Oggi che giorno è? Martedì, bene: martedì è cose cattive a caso day.

1.

La cosa che mi sento dire più spesso è che sono montata e presuntuosa. Nah, semplicemente la finta modestia non mi si confà.

Parliamo della finta modestia: ti fanno un complimento, poniamo “come sei bella”, e te “noooo oddio che dici, tu sei più bella. “Eh, non hai visto, sono un fiore guarda (sorriso forzato).” “Non ci vedi bene anche se… grazie”.

Ma andate caldamente a fare in culo.

Certe volte (la maggioranza, per fortuna oltre a schifosamente vanitosa sono anche iper critica e perfezionista, così le due cose di bilanciano) risponderei : “Lo penso anche io” “sì, infatti” e “lo so, grazie”. Non che devo fare una faccia tipo “ah sì, non me ne ero mai accorta”, quando ho passato circa le precedenti due ore davanti a uno specchio a contemplarmi. Così mi mantengo ferma con un “grazie” deciso e franco. Senza altre sbavature.

 

2.

La natura ha un certo equilibrio. Penso, a distanza di tempo, vedendo le sue foto (ex di una mia amica): era troppo figo per te, nisba. Era giusto che le cose si ribilanciassero alias essere stata da lui lasciata per altra tipa sicuramente più carina, intelligente e acculturata non è crudeltà. E’ cosa buona e giusta. Fossi Dio, ci avrei pensato subito.

Scusate, voi quando vedete una cessa con un bel tipo (o viceversa) non pensate: e che cazzo, non è giusto?

 

3.

E sempre in tema: perché certe cesse orrende devono ricevere tutti quei mi piace?

4.

E sempre in tema: grazie cesse orrende che esistete e idiote oche, perché così posso svettare come e meglio di un dente bianco in mezzo alla pece. Non che ne abbia bisogno, chiaro.

5.

Io sono contenta se le strafiche multimiliardarie (vedi Cristina Aguilera) diventano delle balene obese (vedi Cristina Aguilera), sinceramente. E se succede a gente del mio entourage, non che mi dispiaccia, bada.

6.

“Ho un fastidioso plurito intimo” , pubblicità mentre si mangia. Grattati la fica e non mi rompere le palle con le tue infezioni/secrezioni/accenni di malattie sessualmente trasmesse/mi sono seduta su un cesso pubblico/non le la lavo.

7.

Sedicenti fashion blogger che si credono estremamente fashion. Proliferare di blog come “diario di una stronza” “stai zitta!” “diario di una mente crudele .” e similaria. Poi vai a leggere /vedere foto e certe cesse sfigate che manco a volerci fare ti riuscirebbe di essere così cessa e sfigata. Essere stronze è l’anti essere cesse e sfigate. Non è roba per tutte. Se una cessa e sfigata fa la stronza risulta solo ridicola e acida. Zitellacida. La stronza lasciamola fare a chi la sa fare senza essere un personaggio: prendete spunto da Ballatasadica, una Bibbia.

8.

Bugie su bugie elettorali. Intellettualoidi (dove?) che parlano “dei problemi della società.” Puliscitici il culo con le tue ovvietà, coglione. Dio (Battiato) scrisse taaaaaanto tempo fa il non plus ultra della nostra attuale “analisi della società”. Te la sottopongo, mi rivolgo a te eventuale sapientone in ascolto, ma non copincollare eh. Però via, ve la traduco…

“Mr tamburino (Bob Dylan, ma oggi diremmo non so…un nome di uno stronzo a caso che ci infanga l’anima e toglie il respiro, in questa italietta distrutta) non ho voglia di scherzare, rimettiamoci la maglia, i tempi stanno per cambiare (farà freddo)

Siamo figli delle stelle, e pronipoti di Sua Maestà il denaro (com’è vero! Tutti a fare inutili e vuoti filosofeggiamenti e moralismi quando siamo schifosamente attaccati al denaro)

Per fortuna il mio razzismo non mi fa guardare quei programmi demenziali con tribune elettorali (vi ricordano qualcosa certi squallidi altarini comici col politico-commediante di turno?)

e avete voglia di mettervi profumi e deodoranti (la società dell’apparire che ci bombarda di messaggi svilenti tramite la pubblicità): siete come sabbie mobili, tirate giù.

C’è chi si mette degli occhiali da sole per avere più carisma e sintomatico mistero (cioè LUI, che si prende in giro da solo)

Com’è difficile restare padre quando i figli crescono e le mamme imbiancano (ricalca una frase di una canzone di S.Remo, ricca di ipocrisia: son tutte belle le mamme del mondo, lì ovviamente non si alludeva a nessuna difficoltà nell’invecchiare, boiata paurosa)

QUANTE SQUALLIDE FIGURE CHE ATTRAVERSANO IL PAESE, E COM’è MISERA LA VITA NEGLI ABUSI DI POTERE (misera, avete capito? E’ misera!!!)

Sul ponte sventola bandiera bianca (è cantata in tono eroico, ma significa la resa, la sconfitta, la disfatta, un sublime: mi arrendo)

A Beethowen e Sinatra preferisco l’insalata, a Vivaldi l’uva passa, che mi da’ più calorie (e cioè , anche se non condivido: che mi frega della vecchia musica o della musica in voga)

Com’è difficile restare calmi e indifferenti mentre tutti intorno fanno rumore (clamori mediatici, le discoteche)

in quest’epoca di pazzi ci mancavano gli idioti dell’orrore! (i film horror erano molto in voga)

Ho sentito degli spari in una via del centro (come a dire: ma svegliatevi, l’orrore ce l’avete davanti)

quante stupide galline che si azzuffano per niente!

minima immoralia, minima immoralia (come a dire: guardate come siamo ridotti)

e sommersi sopra tutto da immondizie musicali! (vero)

the end, my only friend, THIS is the end (e non la fine del mondo dei Maya)

ritornello ecc.

 

TUTTO CHIARO? SERVE SPIEGAZIONE ULTERIORE? ipse dixit.

9- sarebbe bello arrivare fino al punto 10. Per fare numero tondo. Ma si chiama cose cattive a caso, e quindi, per dispetto, mi fermo qui.

 

Navigazione articolo