ballatasadica

A sua (di Lei) immagine e somiglianza.

Archivio per la categoria “cinema”

la fine della saga di twilight (FORSE!)

 

E’ questo “forever” che mi risulta agghiacciante, sinceramente.

Questi due sono vampiri e vivono per sempre, ci sei. Hanno una figlia mezza e mezza, ma che vive per sempre anche lei.

Quindi la famiglia Cullen ha circa un’eternità per continuare a intaccare l’integrità dei gioielli di famiglia, alias fracassare le noci cutanee, alias rompere i maroni, disintegrare i coglioni, liofilizzare le palle, macinare gli attributi, sminuzzare i testicoli.

Vuoi che l’autrice non sforni qualche altro junk book della saga? Vuoi che non faranno le “avventure di Renesmee”, figlia di Bella, moglie di Edward?

Ci credo poco, come credo poco che questo svolazzare di vampiri, ululare di lupi, moltiplicarsi di primi piani diafani con gli occhi o gialli o marroncino-rosso possa davvero avere un finale.

Gli elementi per far presa sui preadolescenti  ci sono tutti:

1- la storia d’amore tra tipi “impossibili” (che è il banalissimo cliché del “bello e dannato” e della “brava ragazza ingenua”, solo trasposto in chiave fantastica e fiabesca)

2- il tipo e la tipa: dove per tipo e la tipa si indicano due modelli “eterei”, ideali, lei, cioè quello che le ragazzine vorrebbero essere e lui, cioè quello che le ragazzine vorrebbero avere.

3-la magia: che genera un collegamento con l’infanzia, che i preadolescenti non hanno del tutto o quasi per nulla abbandonato.

4- le scene di sesso: a lungo promesse, annunciate, smentite, sospirate. Dove per sesso si intende giusto l’intrecciarsi delle mani e primi piani di visi che sbrilluccicano, ma basta e avanza per far palpitare i cuoricini di talune bimbominkia, che, a dirla tutta e visti i tempi potrebbero benissimo pensare “ohhh, proprio come ho fatto io con quello del  primo b l’anno scorso!”

Guardiamo il lato positivo -cinematograficamente inteso: più film stupidi sfornano, più parodie ci saranno. Anche se fare parodie di successo diventa sempre più difficile: certe volte è la riproposizione dello stesso copione proponendo attori un po’ meno “fashion”. Anche perché sfido a rendere ulteriormente più ridicolo qualcosa che fa già ridere di per se’. E’ come se facessero la parodia di un cinepanettone, cosa ti vuoi infierire ulteriormente?

Quelle SI’ che sono la vera sfida. Intanto attendo quella di Willwoosh, ormai tradizione. Me lo immagino mentre va al cinema tenendosi l’ipad sopra le ginocchia per prendere appunti pensando a chi attribuire le parti (anche se lui è sempre Bella)  e a quali aneddoti creare.

Chi vivrà, vedrà.  Quanto ai Cullen, loro non hanno problemi di longevità, ahinoi.

 

Navigazione articolo