ballatasadica

A sua (di Lei) immagine e somiglianza.

Archivi per il mese di “settembre, 2013”

Essere stronza coi maschi e’ un gioco che ora mi riesce benissimo.

Capricciosa, egoista, non me li cago di pezza e li tratto…come sono stata trattata.inutile dire che meno te li inculi e piu’ ti stanno addosso. Inutile dire che non ce n’e’ mezzo che mi interessi o che solo mi scoperei, inutile dire che riempono la solitudine, ma non fanno compagnia, inutile dire che ora che sto riprendendo il via francamente tutto sto vuoto non lo sento. Tutto sto bisogno spasmodico di uno…

…certo pero’ che il mio cuore e’ altrove, ma sta solo smaltendo l’ebbrezza, il cervello ha gia’ deciso. La razionalita’ spietata ha ucciso ogni sentimento, stara’ al cuore prenderne atto o meno, del resto se la mente ha staccato la spina che lo alimenta, il cuore non ha altro da fare che agonizzare un po’, quindi morire.

Sono uscita dai pensieri di morte e quindi sono rinata a nuova vita. E come una nuova nascita preceduta da un travaglio, ho davanti a me il nulla. Il nihil.

Chi sono, cosa voglio diventare, i miei progetti, il mio futuro.

E’ tutto di nuovo da ricalcolare, la brezza fredda di settembre mi sta aiutando a farlo.

Tante tantissime cose da fare, il primo scoglio e’ l’esame poi si vedra’, non mi spaventa piu’ niente a essere sincera anzi non vedo l’ora di rimettermi in gioco.

E ho abbandonato anche vecchi rancori, tanto avvelenano solo me. Sono una creatura fresca, nuova, rinata, uscita da un bagno nel Lete, imperturbabile.

 Si chiama apatia, tutto questo?

Sinceramente non credo, l’apatia e’ immobilita’.

Ma non e’ nemmeno quel senso di rivalsa rabbioso, quella rabbia che ti fa muovere convulsamente. No. E’ come quando da bambina rimettevo in ordine la stanza dei giochi, pezzo per pezzo, in tutta calma, senza agitarmi troppo. Tanto  alla fine il coperchio si chiudeva comunque.

E’ cosi’.

Asoettero’, muovendomi, che il destino compia i suoi giri. Per me gia’ il fatto che non voglia piu’ morire e’ gia’ un miracolo. L’essermi liberata dagli psicofarmaci…dalle persone cattive…da quel senso di inquietudine…ma volete mettere?

essereperfetta

Fa un po’ meno male.

Certo, non salto di gioia, ben altra cosa e’ la gioia.

Ma gia’ il fatto che non abbia piu’ costantemente tutto il giorno…questo senso di oppressione al petto…ci sono giorni che sono piu’ serena, giorni che rido.

Riesco a uscire di casa, uscire di sera senza per forza bere come una spugna. Stare qualche giorno senza fumare.non prendo piu’ psicofarmaci, o meglio, ho assolutamente dimezzati le dosi…

Progettare , oh, ragazzini che bellezza. Dove c’e’ progetto, c’e’ proiezione al futuro!

E quindi…vita, vita!

Aaaaaah, che senso d’amaro ragazzini vedere le foto di quel coglione circondato di donne, e solo donne al suo erasmus schifo.Essere scaricati per un soggetto come me, e’ praticamente impossibile da credere. Da cio’ deriva il mio crollo emotivo. E’ piu’ un dolore dell’ego, che un dolore del cuore.

Sapete, io non conosco l’umilta’. Sono superba, narcisa e perfezionista all’inverosimile.

Sono talmente piena di me che spesso mi rivolgo a me stessa col ”noi”, la sola prima persona singolare non mi soddisfa.

Il mio eccesso d’autostima mi porta a credere che per me sia tutto dovuto, tutto permesso, tutto giustificato.

Se qualcuno mina al mio ego, e’ un reato di lesa maesta’.Non so, appunto, un rifiuto, un esame cannato. E’ qualcosa che distrugge la mia ”casa degli specchi”, chi conosce il mio blog storico ben sa di questa espressione. 

Il mio mondo perfetto dove non conosco pari, solo adulatori. Mi inchino di fronte all’idolo della mia liberta’, l’autoaffermazione sopra tutto e tutti. Questa e’ la mia idea di liberta’, un egoismo titanico, esasperato. Io che ai tempi dell’oro baciavo le vette..non mi e’ rimasto che un pugno di cimeli.

Voglio solo essereperfetta, tutto qui. E’ lo stesso malato germe di distruzione, inestirpabile perche’ fa parte di me, che mi porto’ ad essere magrissima.

Ecco come voglio e devo essere, bellissima. Che tutti si girino a guardarmi, una donna da togliere il fiato, elegante, una dea del sesso a letto, un’atleta, una macchina da guerra fuori casa, una donna sopra le righe e sopra la media, circondata da vassalli. E poi li’, accanto, a coronare l’ideale grandioso, un uomo bellissimo, impeccabile, mio, fedele. Un cane ambito, di razza.

E allora perché non riesco? Dove sono i trenta e lode, il mio best seller, l’ uomo… e perché non sono magra come vorrei, e perche’ i capelli non crescono, e perche’ …perche’…

Perche’ mi hai lasciato? 

Potevo darti la mia bellezza, il mio cervello, il mio carisma…

Perche’ prima mi bastava uno schiocco di dita per ottenere tutto, mentre ora la sorte mi e’ cosi’ avversa?

Perche’, tra tutti quelli che mi sono scivolati addosso, solo tu…?

perche’, tu?

Perche’ questo dolore, e a che serve. -per creare la piraOK ma perche’ e’ gia’ ora di riuccidersi e risorgere? Ho avuto solo un paio d’anni di spago dalla precedente eclissi, e’ vissuta cpsi’ poco questa fenice, stavolta?

Gia’ un’altra?

Va bene, va bene, mi sono immolata. Le ceneri piano piano diventano pulcino…

Per non soffrire piu’…basta dimenticarsi di quei baci e di quei sorrisi, delle belle parole di fiaba che per me non sono mai vere…stesse parole di fiaba che stai di certo declamando a occhi sognanti a un’altra. Conosco gli inganni, ingannando.

Ieri sera un altro mi baciava, e pensavo amaramente alle tue labbra.

Le tue labbra sul mio collo, quel gioco che mi piaceva.

Quante labbra hanno contaminato il mio bel corpo…

Ma il mio cuore e’ altrove, te l’ho consacrato ma…

Preferisci…

Altre carni per te. io non basto, sono…”una bella mela marcia”

 

Ok. OK…OK.

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