anche se, anche se…
Andare con uno fidanzato.
Non solo non ci vedo niente di male, anzi, la cosa a volte mi stuzzica.
E mi e’ capitato in più occasioni di essere l’altra.
Mi piace sfidare i limiti del consentito, laddove non ci sono rogne legali in vista, si intende.
Faccio anche sedute spiritiche,figuriamoci.
Ah, tra l’altro si’, gli spiriti esistono , coi morti si può parlare e mi sono fatta spappardellare da loro il mio futuro.
Ma di questo ne parlerò in un’altra occasione, tra l’altro sto aspettando che il corriere mi consegni una tavola spiritica ”professionale”, per così dire. Macabro e fine oggetto d’arredo, lo vedo stupendo come cimelio nella mia seconda casa. Bella, dovreste vederla,di legno nero con tutte le impunture dorate e i simboli esoterici e tutto.
Tornando pero’ a parlare banalmente di maschi.
Un tizio fidanzato, perché no. Ovviamente deve lasciare lei, essere relegati al ruolo d-amante e’ squallido.
E lì sta il difficile: bisogna non farsi raggirare dalle trappole maschili, abili incantantori.
Però ogni tanto ripenso a quegli occhi chiari, quella cena di amici in comune, quel suo parlare forbito…quel ”e’ stato davvero un grandissimo piacere conoscerti, spero di rivederti presto”…e baci che mi parevano tutt’altro che il solo frutto di cortesia.
Era il tono di voce,più pastoso.
Si’. Lo avrei fatto, spudoratamente, anzi, meglio.
Se solo…
Non fosse stato alto il rischio diventare ”la terza”.
Solo l’anno scorso avrei osato comunque. Oggi capisco che ”non conviene”
Ma non dal punto di vista morale, eh, ripeto, la moralità per me non esiste.
Ma per svantaggio personale. Insomma, se il rischio e’ altissimo e la posta in gioco non poi cosi’ alta ( un bel ragazzo, OK, anche intelligente, ma non basta) , per quanto appetibile…
Il gioco non vale la candela.
Anche se, anche se…
devo ricordarmi di scriverti una lettera
Io sono per la sostanza. Una buona birra e un piatto di spaghetti olio aglio e peperoncino sono sempre un ottimo rimedio.
Un saluto.